Contrappunti di mandorle e arachidi in squisito cioccolato fondente. Lo stesso gusto indimenticabile che provò Eugenio Gollini quando si accorse di aver trovato la sua ricetta perfetta. Non sapeva ancora che avrebbe superato i cent’anni e fatto il giro del mondo…
‹‹…per descrivere la Torta Barozzi bisognerebbe essere per lo meno Tolstoj, mi scuso con la Torta se non son degno. Si presenta come una piccola zolla di terra, e come una zolla si sbriciola. È un incantevole mistero fatto di mille aromi che confondono il palato in una sinfonia di dolcezze…››
Michele Serra
PREPARAZIONE
ARTIGIANALE
SENZA CONSERVANTI
NE’ COLORANTI
BONTA’
UNICA
TRAMANDATA
DA GENERAZIONI
MATERIE
PRIME
MASSIMA
QUALITA’
SENZA
GLUTINE
PER IL PIACERE
DI TUTTI
PRODOTTO
TRADIZIONALE
ECCELLENZA
LOCALE
La vera Torta Barozzi viene prodotta ancora oggi secondo la ricetta originale custodita nel nostro piccolo laboratorio di famiglia nel cuore di Vignola.
Cioccolato fondente, mandorle e arachidi, uova, burro e zucchero, solo ingredienti di prima qualità senza coloranti né conservanti, esattamente come la faceva nonno Eugenio.
Come si conserva? Come si serve? Scopri tutti i consigli che ci tramandiamo di generazione in generazione e che hanno fatto la fortuna della Torta Barozzi.
“SEGRETO IL METODO NON GLI INGREDIENTI”
La Torta Barozzi, oggi come in origine, viene prodotta con un metodo segreto ma con ingredienti bene in evidenza in ogni confezione. Leggendoli avrete un’altra bella sorpresa: la Torta Barozzi non contiene glutine, è una specialità davvero adatta a tutti.
“40 GIORNI – 0 CONSERVANTI”
La Torta Barozzi si conserva fuori dal frigo per un tempo che non può superare i 40 giorni proprio perché è un prodotto fresco fatto con ingredienti di primissima qualità senza aggiunta di conservanti artificiali.
“LASCIA LA STAGNOLA E TAGLIALA CAPOVOLTA”
La Torta Barozzi si taglia rigorosamente capovolta, senza togliere la carta stagnola in cui è avvolta, con un coltello dentellato per ottenere piccole porzioni morbide e compatte da gustare.
“SE PROVANO A IMITARLA È BUONA PER DAVVERO”
La Torta Barozzi ha tante varianti quante sono le famiglie emiliane. È il nostro dolce di famiglia e siamo felici che ognuno sperimenti la sua versione, continuando ad alimentare il mito di questa specialità, diventata ormai vero e proprio dolce storico di Vignola.
“SPERIMENTA, AZZARDA ABBINAMENTI, RINNOVA LA TRADIZIONE”
La Torta Barozzi nasce da un colpo di genio e dalla passione di nonno Eugenio. Oggi come allora mettiamo alla prova il nostro talento per cercare di lasciare il segno, trasformare il tempo in tradizione, la nostra piccola città in una capitale del gusto apprezzata nel mondo.
Nel tradizionale formato rettangolare da tagliare in soffici e deliziose mattonelle brune o nei formati colomba e Barozzine, ideali come bomboniere per occasioni speciali. Nella classica confezione avorio o nelle edizioni speciali.
Barozzina 100 gr
(2 porzioni circa)
Colomba 200 gr e 700 gr
(4/12 porzioni circa)
Formato storico 400 gr
(6 porzioni circa)
Formato 700 gr
(12 porzioni circa)
Formato 900 gr
(15 porzioni circa)
Formato 1200 gr
(20 porzioni circa)
La Torta Barozzi di sempre in un look adatto alle occasioni speciali.
Colombe per la Pasqua e Barozzine per un regalo diverso dal solito.
Piccole confezioni da 100gr avvolte in coloratissima carta velina. Una soluzione versatile e apprezzatissima per un piccolo regalo originale o un’insolita bomboniera.
Torta Barozzi in formato colomba.
Confezione regalo nei formati da 200 e 700 gr per festeggiare la Pasqua con la più classica delle forme.
Formati speciali nei formati da 100 gr per festeggiare occasioni speciali tipo Festa della Donna, Festa della Repubblica, ecc.
Sono Barozzine in confezione personalizzata, dedicate ai momenti di festa. Una gran bella idea al posto delle solite bomboniere per un matrimonio ad esempio e per tutte le occasioni in cui c’è qualcosa di importante da festeggiare.
“E adesso che te ne pare?” – così si narra che l’inventore della Torta Barozzi, sperimentatore instancabile, tormentasse dopo ogni tentativo i propri amici in attesa del verdetto. Finchè arrivò il giorno in cui Eugenio si presentò custodendo tra le mani una tenera mattonella bruna dal profumo inconfondibile. Era il 1886 ed era la sua ricetta perfetta…
All’inizio non era altro che la sua “Torta nera”, poi nel 1907, anno in cui Vignola celebrava la ricorrenza del quarto anniversario della nascita del suo illustre cittadino Jacopo Barozzi, Eugenio Gollini decise che a lui l’avrebbe dedicata. Da quel momento in poi sarebbe diventata “Torta Barozzi”, il nome con cui oggi è conosciuta nel mondo.
Jacopo Barozzi (1507/1573), detto “il Vignola” dal nome della sua città di nascita, fu uno dei più grandi architetti dell’Italia centrale della seconda metà del cinquecento. Fu attivo soprattutto a Roma, dove divenne architetto ufficiale di papa Giulio III. A lui si devono alcune delle più belle residenze dei Farnese, tra cui quella di Caprarola e numerosi edifici religiosi, che culminarono nel suo capolavoro, la Chiesa del Gesù a Roma.
A Vignola si trova il Palazzo Boncompagni, probabilmente edificato su progetto del Barozzi e realizzato intorno al 1566-67, per volere di Ercole Contrari, dall’architetto ferrarese Bartolomeo Tristano, all’epoca operante per il duca di Modena Alfonso II. L’edificio, consta di un corpo centrale e due laterali, con portale a bugnato; al suo interno si può ammirare la scala a chiocciola a pianta ovale, costruita anch’essa da Bartolomeo Tristano su disegno del Barozzi.
Lo trovi su tutte le confezioni della Torta Barozzi originale.